Un importante segno di ripartenza che vuole essere di incoraggiamento ma anche un elemento tangibile di ripresa per un settore, quello florovivaistico, pesantemente colpito da questa crisi da serrata per coronavirus.
Da giovedì mattina (30 aprile 2020) riapre la platea di vendita del mercato dei fiori di Pescia, il Mefit, che, per la prima volta dopo 92 anni di storia, è stato chiuso per oltre due mesi.
Si comincia con due aperture, il giovedì e il lunedì, dalle 5 alle 8 della mattina, con l’osservanza di un preciso disciplinare di sicurezza che è stato inviato agli enti competenti per l’approvazione e il via libera, anche per quello che riguarda la configurazione dei controlli e i mezzi di soccorso.
“Questo è un momento molto importante per tutto il comparto florovivaistico- commenta Oreste Giurlani, sindaco di Pescia, che ha fortemente voluto questa novità-. Questa prima sperimentazione potrebbe già ampliarsi di un giorno, con aperture il lunedì, mercoledì e venerdì, già in previsione della festa della mamma. Insieme al ristoro dei danni patiti finora dalle tante aziende del settore che mi auguro arriverà in tempi ragionevolmente brevi dallo stato, la riapertura del Mefit è un passaggio determinante per una ripresa che interessa almeno 400 famiglie di produttori e una filiera ancora più ampia. Il comune e il Mefit si prendono le loro responsabilità, ma lo scopo è molto importante per la città di Pescia”.
Come per i mercati agroalimentari, molto importante è la presenza dei volontari per il mantenimento delle distanze e il rispetto di tutte le norme di sicurezza che sono state varate per contenere il contagio da coronavirus.
Nella foto la diretta Rai3 a Buongiorno Toscana del 4 Marzo Scorso