Il bonus da 600 euro previsto per il mese di marzo in favore delle partita Iva e dei lavoratori autonomi, inclusi i professionisti iscritti alle casse previdenziali diverse dall’Inps, continua ad essere oggetto di grande attenzione e di non poche polemiche.
Superata in extremis la grande incognita relativa ai lavoratori iscritti agli ordini, inseriti all’ultimo minuto nel provvedimento messo a punto dal Governo, l’attenzione si è spostata subito sul caso creatosi con i problemi tecnici che hanno messo ko il sito dell’Inps.
Nella giornata dell’1 aprile, la prima utile per la presentazione delle domande relative al bonus, è successo davvero di tutto, tanto che dal giorno dopo l’accesso al portale dell’ente previdenziale è stato contingentato, con uno scaglionamento secondo fasce orarie ben precise.
Ora che milioni di domande sono state presentate, non è stato ancora risolto il rebus relativo alla data di pagamento del bonus da 600 euro.
Il premier Giuseppe Conte nei giorni scorsi ha più volte ribadito che la liquidazione dell’indennità relativa al mese di marzo avverrà entro il 15 aprile, quindi da qui ad una settimana circa.
La stessa indicazione è arrivata dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che durante il collegamento con il programma condotto da Peter Gomez, Sono le Venti, ha confermato che il pagamento del bonus avverrà entro il 15 aprile.
Bonus Inps: Misiani, accredito nella seconda metà di aprile
Le indicazioni arrivate dal premier Conte e dal numero uno dell’Inps convergono, ma al contempo stridono con quelle indicate non più tardi di ieri dal viceministro all’economia.
Antonio Misiani infatti a Radio 1 ieri ha dichiarato che il pagamento del bonus da 600 euro previsto dal decreto Cura Italia sarà accreditato dopo metà aprile.
L’indicazione del numero due del Tesoro vede slittare di qualche giorno la data del pagamento rispetto alla stima fornita da Conte da Tridico.
Bonus: l’alert dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Lucca
Intanto a lanciare un allarme sui temini del pagamento è stata la presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Lucca, Luciana Conti.
A suo dire “Sarà tecnicamente impossibile ottenere la liquidazione del pagamento non solo del bonus di 600 euro, ma anche della cassa integrazione in deroga, nei termini enunciati dal Governo e che quindi venga rispettato il termine del 15 aprile promesso tanto dal premier Conte quando dal presidente dell’Inps, Tridico.
L’incertezza dunque resta ancora alta, malgrado le rassicurazioni fornite nei giorni scorsi dalla direttrice generale dell’ente previdenziale, Gabriella Di Michele che aveva dichiarato: “Velocizzeremo al massimo l’iter. Non aspetteremo di ricevere tutte le domande prima di procedere alla liquidazione, ma partiremo prima”.
Bonus 600 euro: tempistica pagamento per i professionisti
La situazione sarà diversa e magari più fluida per i lavori iscritti alle casse di previdenza private?
Stando alle ultime indicazioni, il bonus da 600 euro destinato ai professionisti, non sarà erogato a tutti nello stesso giorno.
Il calendario varierà a seconda delle casse previdenziali e al momento l’intervallo di date possibili è quello compreso tra il 10 e il 15 aprile.