“Quasi novemila imprese per diciannovemila lavoratori in tre giorni. A tanto ammontano le richieste avanzate finora dai datori di lavoro toscani per attivare la cassa integrazione in deroga a favore dei propri dipendenti. Si tratta di un numero enorme, che fa capire quanto sia importante questo strumento per fronteggiare la crisi in cui sta versando, a causa dell’emergenza coronavirus, il mondo del lavoro in Toscana ed evitare la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Noi come Regione abbiamo anticipato i tempi al massimo per poter inoltrare le domande autorizzate all’INPS nei tempi più rapidi possibile. Abbiamo una task force dedicata alla Cig in deroga e voglio ringraziare chi sta lavorando a ritmi serratissimi per agevolare il flusso delle domande. Inoltre, stiamo interloquendo con il Ministero del lavoro e della previdenza sociale per sollecitare gli emendamenti al DL “Cura Italia” in modo da risolvere criticità come l’obbligo del bollo e l’esclusione degli assunti dopo il 23 febbraio.”
Lo afferma l’assessore a Lavoro, formazione ed istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco, commentando l’elevato afflusso di richieste della cassa integrazione in deroga finora giunte agli uffici della direzione Lavoro della Regione.
A questa mattina, venerdì 3 aprile, le domande registrate erano esattamente 8.699 a beneficio di 18.994 lavoratori.
“Per ottenere la cassa in deroga non è previsto alcun requisito dimensionale, quindi anche i datori di lavoro che occupano un solo dipendente possono accedere alla misura straordinaria”, ha concluso l’assessore regionale Grieco. “Le risorse saranno garantite a tutti.”