Con il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo sono state indicate misure per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus Covid-19. L’Amministrazione di Pistoia ha, quindi, aggiornato alcune disposizioni che riguardano i servizi comunali.
Cultura ed eventi. Fino al 3 aprile resteranno chiusi tutti i musei (tra i quali il Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, il Museo dello Spedale del Ceppo, il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni), le Sale Affrescate, le biblioteche San Giorgio e Forteguerriana e l’Archivio storico comunale. Sospese manifestazioni, eventi, spettacoli e mostre. Chiusi i teatri.
Uffici comunali. Per ridurre al minimo gli accessi diretti degli utenti negli uffici del Comune, si invitano i cittadini a utilizzare il più possibile i servizi online (la modulistica si può scaricare all’indirizzo https://www.comune.pistoia.it/
I servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado sono sospese fino al 15 marzo. I servizi mensa e trasporto scolastico non devono essere disdetti dalle famiglie. L’annullamento è automatico.
Sport. Nelle palestre comunali dove si svolge attività scolastica è sospesa fino al 15 marzo la frequenza da parte degli utilizzatori nell’orario extrascolastico. Per gli altri impianti di proprietà comunale le società devono attenersi scrupolosamente al contenuto del decreto del Governo e alle disposizioni fornite dalle singole Federazioni sportive. Il decreto prevede che fino al 3 aprile «sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus Covid-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro».
Cerimonie ufficiali. Le cerimonie ufficiali previste in questo periodo si svolgeranno in forma privata.
Servizio politiche di inclusione sociale. Gli sportelli di Segretariato Sociale dei presidi di Bottegone e Belvedere sono temporaneamente sospesi fino al 15 marzo o a nuova data che sarà indicata nei provvedimenti successivi. Solo chi si rivolge per la prima volta al servizio sociale può telefonare al 347-0713170 nei giorni di martedì e mercoledì dalle 9 alle 11.30 per fissare un colloquio con l’assistente sociale. Nello sportello delle Fornaci i cittadini saranno regolarmente ricevuti nel rispetto delle disposizioni ministeriali.
Sono sospese le attività dei centri socio-educativi, degli spazi gestiti dal servizio politiche di inclusione sociale, del progetto Socialmente (tranne quelle che riguardano apertura e chiusura di giardini e ambulatori). I servizi di assistenza domiciliare per gli anziani proseguiranno nel rispetto delle disposizioni ministeriali.
Servizi dell’Abitare. Gli accessi agli uffici sono limitati e per questo verrà predisposta una scheda per raccogliere le richieste dei cittadini che saranno poi ricontattati telefonicamente. L’attività dei tutor condominiali proseguirà nel rispetto delle disposizioni ministeriali in vigore.
Centro Interculturale. I servizi allo sportello proseguiranno, solo su appuntamento, fino al 31 marzo. I corsi di italiano sono sospesi fino alla data di riapertura delle scuole.
Sanità. Come riportato nel Dpcm dell’8 marzo è vietato “agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso, salve specifiche e diverse indicazioni del personale sanitario preposto”. Inoltre, “l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lunga degenza, residenze sanitarie assistite, hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura”.
L’ordinanza della Regione Toscana dell’8 marzo obbliga a chiunque faccia ingresso in Toscana, o vi abbia fatto ingresso negli ultimi 14 giorni, dopo avere soggiornato in zone a rischio epidemiologico (regione Lombardia e province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia) di procedere all’isolamento volontario dal giorno dell’ultima esposizione, comunicando tale circostanza, soprattutto in presenza di sintomi, se residente o domiciliato in Toscana al proprio medico di medicina generale oppure al numero unico dell’Azienda Asl di riferimento (Ausl Toscana Centro 055-5454777).
Per gli aggiornamenti consultare le pagine Facebook del Comune di Pistoia e del sindaco e il sito internet (www.comune.pistoia.it).