Lo spettro che aleggia è quello del Metropolitan di New York, che dopo la strage dell’11 settembre 2001 “ci ha messo dieci anni per registrare un sold out”. A Milano e in Lombardia, con le dovute proporzioni, l’emergenza coronavirus nell’arco di una manciata di giorni ha colpito duro cinema e teatro, con all’orizzonte un futuro nero per migliaia di lavoratori, soprattutto i liberi professionisti rimasti senza impiego e senza tutele. I danni per i cinema lombardi, considerando due settimane di chiusura, ammontano a circa sette milioni di euro di mancati incassi. Cifra che sale a 11.3 milioni di euro per i teatri sul territorio regionale, tra cui la Scala. «Anche se la situazione dovesse tornare presto nella normalità ci vorranno mesi per risollevarsi”, spiega Francesco Aufieri, segretario generale della Slc-Cgil di Milano. “Una città senza cultura è molto più povera – prosegue – e siamo preoccupati per la sorte di tanti lavoratori che subiranno un impatto devastante”.
Coronavirus, 18 milioni di danni per teatro e cinema: 4mila posti di lavoro a rischio
- By Sara Ferranti
- 8 Marzo, 2020
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