Giungere fino a qui, vale il viaggio in auto. Durante il tragitto risplende un delizioso paesaggio quasi dipinto ad acquerelli che vi accompagnerà fino al grande portale. Entrerete nella tenuta accostando la Villa Medicea che, già di per sé, è un’opera d’arte.
Un bel sole ci ha dato oggi il benvenuto da buon governatore del cielo che, con i suoi moti, permette alla natura il suo giusto corso. Primo principio base di questa coltivazione.
A Carmignano la vite si coltivava già nell’epoca preromana, circa 3000 anni fa. Nell’archivio di stato di Firenze è stata ritrovata una pergamena datata 804: si tratta di un contratto di affitto che documenta come già 1200 anni fa a Capezzana ci fossero olivi e viti destinati per la produzione dell’olio e del vino.
Dopo vari avvicendamenti, negli anni venti, il Conte Alessandro Contini Bonacossi con la moglie Vittoria acquistò la proprietà di Capezzana, poi ampliata con l’acquisto dal marchese Aman Niccolini, di due fattorie confinanti, “Il Poggetto” e “Trefiano”. Naque così la Tenuta di Capezzana, suddivisa in 3 fattorie e più di 120 poderi, dedita alla produzione di vino e olio di grande qualità.
La passione di Alessandro per il collezionismo lo portò a conservare bottiglie, così che oggi Capezzana può vantare una raccolta di annate storiche a partire dal 1925. Nel 1945 arrivò Ugo, reduce dalla guerra e laureato in agraria, che prese gradualmente la direzione della Tenuta trasformandola da conduzione mezzadrile ad azienda moderna. Ugo, uomo di altri tempi ma dalle ampie vedute, sfruttò l’entusiasmo e la passione dei suoi figli lasciando ad ognuno di loro la gestione di un’attività.
Un binomio perfetto tra l’esperienza di Ugo e la novità della quarta generazione. Il primo tra i figli ad affiancare il padre fu Vittorio, che appena diciottenne si occupò della gestione a tutto tondo dell’azienda, fino a diventare il responsabile della campagna e l’enologo, dedicandosi particolarmente alla trasformazione verso il biologico. Oggi Capezzana è gestita da una collaborazione tra la quarta e la quinta generazione. Beatrice è la responsabile commerciale, affiancata dalla sorella Benedetta, la winemaker, e dal fratello Filippo responsabile della produzione di olio e della parte finanziaria. La quinta generazione ha già iniziato a seguire la tradizione della famiglia, ed oggi lavorano in azienda Serena, responsabile dell’ospitalità, e Gaddo, responsabile delle campagne.
La Tenuta di Capezzana però non è solo vino, ma ha offre possibilità a 360° tra cui anche poter soggiornare in un luogo indimenticabile grazie al suo agriturismo completamente ristrutturato con una bellissima vista sulla Villa Medicea e sui vigneti circostanti.
La nuova generazione della famiglia Contini Bonacossi ha poi presentato, qualche anno fa, “La Vinsantaia”, un locale con wine bar all’interno della storica Vendita Diretta di Capezzana, oggi riallestita per poter accogliere chi vuole assaggiare i vini, degustare i prodotti tipici attentamente selezionati e godersi la bella campagna. Il luogo eredita il nome dal rinomato Vinsanto di Capezzana vincitore di innumerabili premi, che riposa per cinque anni dentro i caratelli tenuti ad invecchiare nelle stanze al piano superiore del locale. La Vinsantaia si trova al centro dell’antico borgo di Capezzana, proprio davanti al frantoio. Da qui, immersi nel paesaggio toscano di vigne e oliveti, si può ammirare una vista unica sulle colline del Carmignano e la piana di Firenze, Prato e Pistoia.
All’interno della tenuta è possibile anche fare dei corsi di cucina. Fondata dalla Contessa Lisa Contini Bonacossi alla fine degli anni 80, il ‘wine and culinary center’ di Capezzana nasce con lo scopo di avvicinare alla cultura e alla tradizione toscana i propri ospiti e riscuote fin da subito un grande successo, diventando un punto di riferimento in Toscana.
I corsi, giornalieri o settimanali (ma anche di due o tre giorni a seconda delle esigenze degli ospiti), si tengono durante tutto l’anno ad eccezione di due settimane nel mese di agosto, e daranno la possibilità di vivere un’esperienza irripetibile, respirare l’aria di una delle più antiche cantine toscane dove la tradizione culinaria è inscindibilmente legata alla produzione di vino e olio che da sempre rende famosa questa piccola zona della Toscana.
La famiglia Contini Bonacossi è lieta di aprirvi le porte della propria Villa, per condividere con voi la sua antica tradizione, proponendo a chi potrà fermarsi per più di un giorno la visita della Collezione Contini Bonacossi, una delle più grandi collezioni d’arte donate allo Stato e oggi visitabile su appuntamento agli Uffizi di Firenze.
La tenuta Capezzana è il luogo che ha fatto innamorare intere generazioni e dove i loro progetti hanno preso forma. E’ stata una visita emozionante, quella che abbiamo fatto insieme a Giulia. Non solo ci è stato mostrato il risultato di anni di lavoro, gli antichi locali, la collezione di vini. Non solo abbiamo calpestato pavimenti antichi, siamo stati accolti dall’inconfondibile profumo di botte e quello inebriante di mosto, ma ci è stato svelato un sogno, un progetto, una visione. Appoggiati sul parapetto della bellissima terrazza lo sguardo si è perso in mezzo a quei vigneti perfetti e avvolgenti. Torneremo presto a trovarli per rivedere di nuovo la bellezza che racconta la storia della famiglia e l’autenticità delle loro produzioni.
Sara Ferranti