Il Pistoia Blues e la Giostra dell’Orso quest’anno non si terranno a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ma il territorio comunale è pronto a fornire nuove opportunità ricreative e turistiche tra arte, storia, enograstronomia, tradizioni e natura. Costretta, infatti, a cancellare tutti i grandi eventi che avrebbero dovuto tenersi a luglio in città, in modo da evitare assembramenti e tutelare la salute dei cittadini, l’Amministrazione comunale ha proseguito nella sua attività di valorizzazione e programmazione, orientata in modo particolare a valorizzare non soltanto la città storica, ma anche la collina e la montagna, con i cammini non soltanto religiosi ma anche culturali, storici, naturalistici e spirituali.
«Per quest’anno purtroppo è impensabile riuscire a dare vita alla Giostra dell’Orso e al Pistoia Blues Festival – evidenzia Alessandro Sabella, assessore al turismo e alle tradizioni –. E’ stata una decisione sofferta, ma inevitabile, considerato che lo stato di emergenza dichiarato dal Governo a gennaio si protrarrà fino al 31 luglio. Il lavoro di progettazione in questi mesi è stato incessante e grazie all’impegno e alla perseveranza di Blues-In, sono già stati recuperati per il 2021 alcuni eventi di spicco, come i concerti dei Simple Minds e quello di De Gregori».
A luglio 2020, quindi, niente Pistoia Blues Festival, che avrebbe raggiunto il traguardo della 41^ edizione, e niente Giostra dell’Orso, che affonda le proprie radici nell’antico ”palio dei berberi”, disputato già nel 1200. Quest’estate, le note non risuoneranno in piazza del Duomo e i cavalieri dei quattro Rioni cittadini non imbracceranno le loro lance per contendersi il palio, ma non mancheranno le opportunità ricreative, legate soprattutto al ”turismo lento”, con itinerari sostenibili per scoprire Pistoia e il suo territorio.
Pistoia. Crocevia di cammini
Per valorizzare e proteggere la storia secolare che l’ha resa un importante snodo viario del centro-nord, dal 2019 Pistoia è nuovamente inserita nella rete internazionale dei Cammini di pellegrinaggio. E grazie all’amicizia della città di Santiago di Compostela, con cui dal 1145 è strettamente legata in nome del culto di San Jacopo, Pistoia si è rilanciata come crocevia degli antichi cammini europei. Per questo, durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, l’Amministrazione comunale ha attivato nuovi canali di collegamento e intrapreso percorsi di sviluppo del territorio collinare e montano con Pro loco, associazioni e amministrazioni. L’obiettivo comune è, infatti, quello di sollecitare nuove opportunità e individuare luoghi di ritrovo che possano divenire punti di riferimento e di accoglienza per le famiglie che per la prima volta quest’estate saranno ospiti del territorio. Particolarmente strategico si rivelerà la collaborazione e la disponibilità delle attività ricettive del territorio, che potranno fornire un valore aggiunto per l’accoglienza di nuovi flussi turistici.
Intanto, in questi mesi, è stata ridisegnata la segnaletica turistica legata ai cinque cammini religiosi che si incrociano a Pistoia (Cammino di San Jacopo, Roma Strata, Romea Germanica Imperiale, Via Francesca della Sambuca, Cammino di san Bartolomeo). Definito anche il materiale promozionale (come le tovagliette) che andrà in distribuzione nei punti di accoglienza e nelle attività ricettive della montagna.
«L’intento dell’assessorato al turismo inteso come istituzione di riferimento dell’ambito turistico di Pistoia e della montagna pistoiese – sottolinea l’assessore – è quello di sollecitare tutti i portatori di interesse del territorio a creare offerte volte a comunicare ai nuovi turisti, che per le prossime vacanze sceglieranno la collina e la montagna pistoiese, una serie di attività da svolgere, adatte a tutta la famiglia, dai grandi ai piccini. I prossimi mesi saranno per Pistoia e per il suo territorio montano una grande banco di prova, ma soprattutto un’opportunità per accogliere nuovi arrivi e permettere loro di trascorrere una vacanza con esperienze piacevoli legate alla storia, alla natura, ai cammini, al benessere, all’enogastronomia, con l’arte e la cultura dei borghi e del capoluogo, compresa la riscoperta della ferrovia porrettana. Da mesi siamo all’opera con spirito reattivo e programmatico, per cercare in ogni modo di sostenere la nostra economia, le nostre aziende, i loro addetti, per ripartire con il miglior slancio possibile, con il supporto anche delle guide turistiche e ambientali, tour operator e agenzie di viaggi».
Pistoia Blues Festival
L’attesissimo concerto dei Simple Minds, che rientra nel tour celebrativo per i 40 anni di carriera della band, è stato riprogrammato per il 1° luglio 2021. I biglietti già acquistati rimangono validi per la nuova data. Quelli ancora disponibili da oggi sono sugli abituali circuiti di vendita.
La 41^ edizione del Festival si chiuderà il 12 luglio 2021 con il concerto di Francesco De Gregori, dopo il quale si procederà con l’allestimento di piazza del Duomo in preparazione della settimana che precede i festeggiamenti del Santo Patrono per ”Pistoia Iacobeo 2021”.
Giostra dell’Orso e Luglio pistoiese
Per quanto riguarda il Luglio Pistoiese 2020, piena disponibilità è già stata manifestata dal Comitato cittadino per dare vita a piccoli eventi o manifestazioni in onore del Santo Patrono nel caso in cui con la Diocesi venisse deciso di organizzare una qualche forma di celebrazione. Possibile, dunque, la preparazione di un telaio di eventi più gestibili e organizzabili a livello locale, ma sempre nel rispetto delle prescrizioni in vigore per la gestione dell’emergenza da Covid-19.
«In attesa di avere specifiche indicazioni dal Governo per lo svolgimento delle attività estive – conclude Sabella –, stiamo lavorando con ATP e Fondazione Oncologica per programmare eventi musicali e di animazione per i prossimi mesi. Ad oggi non siamo ancora in grado di garantire un calendario, ma vorremmo mantenere e supportare questo settore che sa far ricadere grande valore sulla città e trainare molti altri comparti economici della città. Ovviamente le manifestazioni che attirano un pubblico numeroso non potranno essere riproposte così come le conosciamo».