E’ trascorso poco più di un anno da quando, Montuliveto, il Parco di Pistoia, è tornato a nuova vita.
Un progetto ambizioso che descrive perfettamente la caratteristica che contraddistingue tutti i soci: voglia di fare e di innovare.
Dalla colazione in mezzo al verde al dj set con cocktail “stagionali”, frutto della miscelazione di distillati originali e ingredienti freschi, fino allo sport all’aria aperta e ai laboratori per bambini e famiglie: il Parco di Monteoliveto è rinato, con una proposta in grado di farlo vivere giorno e notte. La società, Monteoliveto Srls, è nata dall’esperienza di alcuni giovani imprenditori già attivi sul territorio, impegnati in progetti di riqualificazione urbana che hanno restituito alla città alcuni tra gli spazi diventati più problematici negli ultimi anni.
La serra è stata progettata da Sergio Galligani, architetto e socio assieme a Claudio Galligani, Matteo Cecchi, Emanuele Bugiani, Diego Ferrario, Marco Baldi, Niccolò Scipio, Paolo Boccardi e Francesco Innocenti, ognuno dei quali ha portato qualcosa della propria esperienza professionale nel concept del nuovo “Montuliveto – Il Parco a Pistoia”.
“Ciò che abbiamo sempre desiderato era invogliare le persone a vivere il parco – dichiarano i soci di Montuliveto srl – La serra rappresenta il luogo ideale per farlo, circondati dal verde. L’attenzione alla natura si ritrova in un menu fatto di prodotti semplici, stagionali e del territorio. Ma anche nell’uso di stoviglie riciclabili e compostabili”.
Uno degli obiettivi di Montuliveto era quello di integrare quanto più possibile la cittadinanza e le associazioni del territorio. Un presidio di cittadinanza attiva, custodito dalla nuova mascotte del Parco: il “Micco”, l’orso simbolo di Pistoia, trasformato in ironica e benevola guida alle attrazioni del giardino. L’identità visiva e il coordinamento grafico è stato studiato da We Rad, agenzia di comunicazione specializzata nell’ideazione di strategie di branding per medie e grandi aziende.
“Il Micco”– spiega Claudio Galligani – “è un orso alla moda, hipster, skater, autoironico e attento all’ambiente. Un rebranding del simbolo di Pistoia in chiave contemporanea.”
Uno dei punti di forza dell’offerta gastronomica sono sempre stati i prodotti da forno, tutti realizzati in loco, come i diversi tipi di pane con farine che limitano la presenza di glutine, le focacce, le pizze da condire personalmente scegliendo tra le piante aromatiche disposte sui grandi sharing tables all’interno della serra-ristorante. Il menu ha sempre seguito la stagionalità, con carpacci, insalate e piatti freddi in estate, calde zuppe d’inverno. La filosofia è quella di privilegiare ingredienti di alta qualità per realizzare piatti originali. Stessa cosa per i cocktail, che seguono il ritmo della natura e mixeranno sciroppi home made, spezie, frutta fresca e distillati particolari, come un introvabile gin brasiliano dalle note vegetali da sposare ad avocado, lime e zucchero di canna.
Poi è arrivato il Covid ma, i soci di Monteoliveto si sono rimboccati le maniche e hanno studiato un format tutto particolare per i propri clienti.
Non solo la classica pizza con consegna a domicilio, molto di più! Se non hai ancora provato Montuliveto Experience, La Pizza “Fai da Te” è un’esperienza meravigliosa, che coinvolge tutti i 5 sensi. Basta prenotare e sarà consegnato, direttamente a casa tua un kit composto da una pallina di impasto (maturato 48h), pomodoro San Marzano schiacciato a mano e mozzarella fiordilatte… se ti piace con un’altra farcitura, potrai ordinare tutti gli ingredienti! Resta a casa, metti le mani in pasta e oggi la pizza falla tu! ?
Dal 9 maggio poi il Parco ha riaperto! Viviamolo responsabilmente! Tutti i giorni dalle 7 alle 00 in tranquillità, sicurezza e responsabilità.
E’ stato scelto un cerchio come simbolo di questa nuova convivenza e riapertura del Parco. Perché? I soci si sono ispirati all’Uomo (in questo caso Orso) vitruviano. Il cerchio è famiglia. Nel cerchio i conviventi possono stare senza mascherina mentre i non conviventi a distanza di un metro con la mascherina.
“Tutto ciò che abbiamo pensato è un modo per garantire tranquillità e sicurezza, insieme alla responsabilità dimostrata dai cittadini che hanno visitato il Parco di Montuliveto in questi giorni, ci ha permesso di rivivere i momenti e i modi di sempre in una chiave del tutto nuova ma soprattutto POSSIBILE!”
(Claudio Galligani, socio di Montuliveto e responsabile della gestione e cura condivisa di questo bene comune).
L’idea del cerchio come responsabilità ma anche come famiglia e unione. Distanti ma uniti.