Il 9 maggio è una data importante per l’Italia. Quello stesso giorno del 1978 morirono Aldo Moro, presidente della DC, ammazzato dalle Brigate Rosse e Peppino Impastato, giornalista, fondatore di Radio Aut e attivista, ucciso da Cosa Nostra a Cinisi, a Palermo.
Due vite completamente diverse, due assassini che ancora oggi presentano lati oscuri e misteri. Due morti ancora avvolti nell’ombra.
La notizia clamorosa dell’assassinio di Moro, ritrovato cadavere in via Caetani, eclissò per molti anni quella di Impastato, figura rivalutata e a cui è stata resa giustizia in tempi relativamente recenti, in quanto per molto tempo si pensò di far passare il suo come un suicidio, piuttosto che come un omicidio di Cosa Nostra. Solo l’impegno dei familiari e degli amici, ha reso giustizia a Peppino.
Sono tante le iniziative in Italia per ricordare le loro figure. Noi, vi vogliamo proporre due film che, a nostro avviso, rendono giustizia a queste due importanti uomini che hanno fatto storia.
Per quanto riguarda la vicenda Moro, vi consigliamo un film atipico e decisamente interessante: Buongiono, notte di Marco Bellocchio, del 2003. Si tratta di un film che narra la vicenda Moro prendendo spunto dal libro di memorie dell’ex brigatista Anna Laura Braghetti. La vicenda mescola narrazione, visioni oniriche e filmati dell’epoca in un mix interessante e suggestivo. Nella parte della brigastista Braghetti, la splendida Maya Sansa.
La vicenda riguardante Peppino Impastato, invece, viene narrata in un film molto interessante: I cento passi, di Marco Tullio Giordana. Un film del 2000 con Luigi Lo Cascio nella parte di Peppino Impastato che ripercorre la storia umana di questo ragazzo: dalla ribellione alla sua famiglia (ricordiamo infatti che Peppino era nato in una famiglia mafiosa) fino alla fondazione di Radio Aut e alla tragica fine. Un film dallo spirito giovanile ma non per questo meno efficace.