Una decisione arrivata come un fulmine a ciel sereno e che lascia di stucco. Roberto Cavalli chiude la sede di Sesto Fiorentino e trasferisce tutto il personale, 170 dipendenti, a Milano. A rendono noto, un comunicato congiunto Filctem-Cgil e Femca-Cisl e Rsu aziendale. La decisione del consiglio di amministrazione della società, si aggiunge, è stata comunicata in un incontro convocato sul tema dell’applicazione della cassa integrazione.
La maison fiorentina, fondata nel 1970, ha raggiunto il successo mondiale dalla metà degli anni ‘90. Nel 2015 il fondatore Roberto Cavalli cede la maison al fondo Clessidra, che nel 2019 presenta domanda di concordato preventivo: nell’autunno dello stesso anno l’azienda viene rilevata dalla società Vision Investment di Dubai, controllata dal magnate Hussain Sajwani. I sindacati lamentano poca chiarezza e aggiungono: “Nel momento in cui tutte le aziende della moda sembrano prepararsi alla ripartenza e la discussione è centrata sulla massima tutela della condizione di sicurezza e tranquillità dei lavoratori, la nuova Roberto Cavalli sembra disinteressarsi dell’impatto che questa decisione può avere sui suoi lavoratori”.
Una decisione che ha lasciato sbigottito anche il sindaco di Sesto Fiorentino, che invoca un tavolo industriale per discutere le prospettive per i lavoratori e l’impatto che una tale decisione può provocare sull’intero territorio.