invento versi nei cortili,
li cerco tra le pagine della memoria,
li acchiappo nei sogni,
li custodisco nel cuore.
invento versi per il mio amore,
che ignaro, disattende i desideri.
li lascio al suo passare
li trasmetto coi pensieri
li nutro delle attese
li soffio dalla mano.
invento versi per il mio poeta
che ama ma non sa sognare.
glieli lascio sul cuscino
glieli metto nel caffè
glieli nascondo nelle tasche.
invento versi per il mio uomo
che mi vuole e non vorrebbe.
e allora invento versi d’assenza,
versi di lacrime e di speranza.
(che ne senta, un giorno, la mancanza.)
invento versi per il mio maestro
che m’insegna ciò che è
e non ciò che sa.
li scrivo sulla lavagna
li ripeto a memoria.
invento versi per la mia passione
che non sa se durare o bruciare.
invento versi senza maiuscole,
versi da bere tutti d’un fiato
versi che non ti conoscono
eppure non smettono di cercarti.
Laura Caponetti