E’ uno dei programmi televisivi più amati dai cinefili italiani: Fuori Orario. Cose (mai) viste, a cura del critico cinematografico Enrico Ghezzi e che va in onda nottetempo su Rai Tre dal 1989, propone sulla piattaforma Rai Play 24 film d’autore, visibili dal 10 aprile.
La peculiarità di Fuori Orario è quella di trasmettere cinema d’essai quasi mai distribuito nel nostro Paese. I film trasmessi da Fuori Orario non saranno probabilmente mai trasmessi sui palisesti “comuni”.
Ora grazie a Rai Play ben 24 opere che sono state mandate in onda nel programma condotto da Enrico Ghezzi sono disponibili online.
Tra i titoli possiamo trovare film d’autore recenti come Zio Boonmee ricorda le sue vite precedenti – vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes del 2010, ma anche Francofonia di Aleksandr Sokurov, La donna che se ne è andata di Lav Diaz – vincitore del Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2016, Limite di Mario Peixoto. Presente anche l’ormai cult Un Amleto di Meno, di Carmelo Bene. Carmelo Bene, attore e regista salentino, è sempre stato presente nella programmazione di Fuori Orario, che anzi ne ha aiutato a riscoprirne il personaggio e la figura.
Oltre ad occuparsi di cinema d’autore e di pellicole solitamente non trasmesse dai palinsesti tradizionali, questo programma propone frammenti di film, documenti di rilevanza storica, cortometraggi e altre forme di immagini (interviste, riprese dal vivo, vecchi Caroselli, cartoni animati) tendendo a promuovere la formazione di una memoria storico-mediatica e la riflessione sul sovraffollamento di immagini nella “società dell’informazione”.
Le puntate sono solitamente introdotte da una riflessione di Ghezzi caratterizzate dall’effetto fuori-sync che separa l’audio del discorso dalle immagini di Ghezzi (quasi sempre le stesse, ogni puntata), ripreso in primo piano. Dal 2015 circa tuttavia, Ghezzi introduce solo poche volte la trasmissione, per via dei suoi problemi di salute e nella stragrande maggioranza delle puntate va in onda solo il montaggio introduttivo senza il commento di Ghezzi.
Fino al gennaio 2017 la sigla del programma abbinava una sequenza del film del 1934 L’Atalante di Jean Vigo al celebre brano del 1978 Because the Night cantato da Patti Smith. Il brano è stato poi rimosso per un problema di diritti d’autore. Dalla notte del 6 gennaio 2017 la sigla va in onda con una canzone diversa per ogni puntata. Ma, per noi, è la sigla storica con “Beacuse the Night” ad essere il tratto distintivo di Fuori Orario.