La silvicoltura e le attività forestali sono state inserite tra le attività produttive essenziali dall’ultimo provvedimento relativo all’emergenza Coronavirus firmato ieri dal presidente del consiglio. Il settore forestale (codice ATECO 02) potrà riprendere la propria attività nei cantieri completando così le attività interrotte a causa dell’emergenza sanitaria. Tra di esse rientra la pulitura dei boschi, in modo tale da tutelare l’ecosistema grazie al contenimento degli attacchi patogeni e riducendo gli accumuli di materiale legnoso a terra, pericoloso innesco di incendi boschivi e/o di fenomeni di dissesto.
Resta indispensabile l’applicazione del protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento del Coronavirus negli ambienti di lavoro, riferibili ad esempio al trasporto delle persone sui mezzi di lavoro, oltre alla particolare raccomandazione di lavorare in sicurezza in bosco utilizzando i DPI.
“Sono certo che dopo il personale impegno che ho preso con tutti gli attori della filiera bosco-legno chiedendo al Governo l’inserimento del codice ATECO 02 – ha commentato l’assessore all’agricoltura e foreste Marco Remaschi – ogni singolo operatore lavorerà con coscienza e nel rispetto delle regole, nella consapevolezza che la selvicoltura garantisce una corretta gestione del territorio ed è fondamentale per l’approvvigionamento di numerose filiere necessarie all’economia di molte aree rurali”.