Le misure di contenimento per il contrasto al Covid-19 andranno avanti per tutte le festività pasquali, con una intensificazione dei controlli su tutto territorio comunale. Per arginare il pericolo di diffusione del contagio, e dunque per non vanificare l’impegno profuso fino a oggi, è fondamentale continuare a restare in casa e rispettare le limitazioni imposte. Si alza, quindi, la guardia sul rispetto delle limitazioni scattate per contenere il contagio in vista delle festività pasquali che quest’anno devono essere trascorse nella propria abitazione.
Sarà, quindi, una Pasqua a porte chiuse, finalizzata a contenere l’epidemia e scongiurare una risalita dei contagi. Per questo, ad esempio, i riti religiosi potranno essere seguiti soltanto online o in tv.
«Sarà una Pasqua diversa dal solito, ne siamo consapevoli, purtroppo quest’anno non potrà essere un’occasione d’incontro e scambio con tutti i nostri cari – dichiara il sindaco Alessandro Tomasi -. Sarà necessario trascorrere la festività in casa, senza poter invitare amici e parenti al fine di non creare situazioni in cui potrebbe diffondersi il contagio. È inoltre importante evitare ogni tipo di assembramento e non uscire allontanandosi da casa. Ho anche chiesto alla Municipale di intensificare i controlli in questi giorni. Sarà difficile, ma i sacrifici di questi giorni saranno utili per tornare a goderci la vita di sempre un domani. Il rispetto delle regole è un dovere e un esempio di rispetto verso gli altri».
Le uscite dovranno essere ridotte al massimo, per le sole emergenze. È vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e a tutti i giardini pubblici, come anche svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto. Si può uscire con l’animale di affezione solo in prossimità della propria abitazione e per un tempo limitato.
Visto l’attuale contesto emergenziale, nonostante le festività pasquali e le prime giornate primaverili, non sarà possibile effettuare i trasferimenti verso le località turistiche. È vietato, infatti, spostarsi in abitazioni diverse dalla principale e nelle seconde case.
Le violazioni alle misure di contenimento sono sanzionabili: si va dai 400 ai 3000 euro, arrivando fino al carcere da uno a cinque anni per chi è in quarantena perché positivo al Covid-19 ed esce di casa intenzionalmente.