Annalisa Marraccini ha sempre amato il suo lavoro, e oggi lo fà in un modo più insolito, immaginando di parlare con Dante a cui racconta, in una serie di video, vita e opere dei grandi artisti toscani.
Classe 1992 è una toscana doc, nata e cresciuta nella bella Firenze, la città d’arte per eccellenza. Giovane, capace es veglia, ha nel suo quadro astrale due segni: vergine ascendente Sagittario che uniscono precisione e fantasia.
Il suo lavoro, che ama profondamente, è fare la guida turistica, inoltre, gestendo la pagina Facebook “A spasso con l’Anna” organizza visite e passeggiate guidate.
“Ho una passione per la storia e la storia dell’arte e vado matta per le leggende e le storie di gossip di altri tempi.” Ci confida.
Ciao Anna, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, pensare che al più presto potremmo di nuovo viaggiare, ci dona gioia ed entusiasmo. Per questo, ci racconti un po’ di te e del tuo lavoro?
“Mi chiamo Annalisa e abito a Firenze. Ho frequentato il liceo scientifico, ma nonostante l’indirizzo non fosse umanistico ho avuto la fortuna di avere un professore di storia dell’arte che amava il suo lavoro in una maniera talmente forte che quando spiegava in classe lo faceva con la luce negli occhi. Questo sapere mi ha intrigata talmente tanto che…la mia prima forca a scuola è stata al Museo del Bargello!”
Avendo una maturità scientifica, come sei riuscita ad arrivare ad ottenere il patentino da guida turistica?
“Non è stato così semplice in effetti! Dopo la maturità, ho frequentato l’Università di Scienze del Turismo. Ho fatto i primi due anni con una media piuttosto discreta. Mi mancavano cinque esami per finire tra cui statistica e diritto…. Che non sono proprio il mio forte. Ho deciso di abbandonare gli studi e frequentare il corso da Guida Turistica. La mia intenzione era ottenere il patentino e poi lavorare. E così ho fatto. È stata un’esperienza bellissima! Nove mesi a fare la turista per la mia Firenze!
Ma proprio quando avevo ottenuto il patentino, si vociferava dell’entrata in vigore di una nuova legge a proposito dei siti protetti in ambito storico/artistico che avrebbe limitato l’accesso alle guide turistiche. E Firenze sarebbe diventata tutta un sito protetto! L’unico modo per lavorare sarebbe stato quello sostenere un altro esame per una nuova abilitazione. C’era solo un problema: per accedere all’esame si doveva avere una laurea triennale… Mi sono ri-iscritta all’università e nel giro di un anno ho dato gli esami che normalmente di discutono in due anni. Mi sono fatta un discreto mazzo e alla fine… la legge non è mai passata… Però mi sono laureata e ho fatto una festa da urlo! Nel frattempo le guide turistiche non sono più provinciali, ma nazionali per cui ho allargato i miei orizzonti e mi sono messa a scoprire e studiare altre città.”
Ci spieghi in cosa consiste “A SPASSO CON L’ANNA”?
“A spasso con l’Anna è una modalità di percorso turistico nata nell’ottobre del 2017. Attraverso i canali social propongo passeggiate guidate classiche e a tema per Firenze, Pistoia, Lucca e Siena.
FIRENZE: Dante & Bice, L’alluvione sulle note di Marasco, Gossip d’epoca, Le Magnifiche dei Medici, Firenze congiura, La Famiglia Medici, Il viale dei Colli- Trekking urbano, Fiesole
PISTOIA: Pistoia curiosa
LUCCA: Lucca curiosa, Dame di Lucca, La Passeggiata il sogno liberty (Viareggio), Pietrasanta la piccola Atene (Pietrasanta), Seravezza
SIENA: A spasso con Dante, Le donne di Siena, Animali fantastici e dove trovarli, Papi e Santi di Siena.”
E ora che stiamo attraversando questo periodo di quarantena, come ti sei re-inventata?
“Dal 9 marzo sono chiusa in casa e dopo aver smontato, pulito e rimontato tutta casa, mi sono chiesta: e adesso? Che si fa?. E grazie alla noia è nata l’idea dei PIPPONI. Sono dei video di 5-7 minuti in cui spiego i grandi artisti del passato. Ma li racconto ad un’immagine di Dante che ho attaccata sulla parete di camera. Proprio così! Parlo anche con i muri… d’altronde sono una guida e parlo per guadagnarmi da vivere, in più sono una donna per cui stare zitta non è il mio forte.
Inizialmente, devo essere sincera, l’idea è nata era nata un po’ per passare il tempo e un po’ per approfondire argomenti di studio che ho sempre rimandato perché mancanza di tempo.
Dopo il secondo Pippone, però, il motivo che mi spinge a studiare e progettare questi video è cambiato! Tanta gente mi ha scritto e mi ha ringraziato, perché tengo compagnia e li faccio sorridere un pò.
Se da una parte questa quarantena ci spinge a rallentare il ritmo e ad apprezzare di più le piccole cose, dall’altra la solitudine e il pensiero del futuro rischia di farci cadere in una tristezza infinita. Per cui ora fare i Pipponi, per me, è diventata una missione.”
Sara Ferranti