Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole. Noi, in questi giorni, vi vogliamo proporre una bella poesia di Maria Concetta Trovato.
[ex tunc sicut ex nunc]
Disegnami nella polvere
delle persiane,
con il corpo al riparo
dalle perle di plastica
che mi cingono i polsi.
Ogni bava di vento
ti riporta al salmastro
di un sorriso serrato
sulle strade degli altri.
Ma io vivo al margine,
coi capelli sugli occhi,
come questo paese
ancorato all’affanno
di un’onda, dove di notte
ansima anche la luna,
dalla forma di falce,
se Libeccio scorolla
i gelsomini e le zagare.
E so che nel giorno più vivo,
il cielo immobile sotto le tue ciglia
ha il morso opprimente di un tarlo
al legno di quelle finestre
affacciate sull’abisso.
Maria Concetta Trovato
( La poesia è stata insignita di una menzione onorevole dagli organizzatori del premio “Eugenio Montale” di Sestri Levante)