Sono 359 le verifiche svolte a gennaio dagli ispettori ambientali sul territorio comunale, affiancate dall’attività di informazione circa le corrette modalità di conferimento e raccolta, così da prevenire abitudini sbagliate. Prosegue, dunque, il servizio avviato a fine ottobre da Alia Servizi Ambientali SpA su richiesta del Comune, per contrastare l’abbandono dei rifiuti e i comportamenti incivili che colpiscono il decoro pubblico.
Gli interventi di ispezione portati avanti dalle due pattuglie di operatori (4 persone assunte da Alia) hanno riguardato in modo particolare i rifiuti urbani indifferenziati, gli scarti tessili e la ‘carta e cartone’. Un’intensa attività di controllo per l’errata modalità di conferimento dei rifiuti, quindi, che ha permesso di individuare e accertare, a seguito di un confronto diretto, 77 trasgressori (tra utenze domestiche e non).
Ancora una volta, come nei mesi scorsi, è stata data priorità all’attività educativa e informativa, piuttosto che a quella repressiva, limitando l’azione sanzionatoria ai casi più lesivi del decoro urbano nei punti critici della città. È così che, in quattro settimane, gli ispettori ambientali hanno sanzionato 16 utenti, per aver violato le disposizioni normative comunali, principalmente per l’abbandono di rifiuti non differenziati lungo le strade del centro o fuori dai cassonetti urbani in periferia, o per l’uso improprio dei cestini gettacarte.
Gli ispettori ambientali, tramite indizi e testimonianze, eseguono indagini per risalire al trasgressore, con il quale hanno un riscontro diretto volto a correggere il comportamento illecito, oltre che a sanzionarlo, fornendo adeguate informazioni sui servizi attivi per la raccolta dei rifiuti urbani e assimilati. Si tratta di illeciti amministrativi per i quali è prevista una sanzione fino a 400 euro.
Diverso è il caso dell’abbandono degli scarti tessili, su cui sono in corso 7 accertamenti della Polizia Municipale, scattati a seguito dell’ispezione dei sacchi da parte degli ispettori, che sono intervenuti in più zone con controlli specifici sui materiali gettati all’interno dei cassonetti, principalmente delle zone periferiche del territorio comunale. I presunti trasgressori provengono dai territori limitrofi, ovvero dai comuni di Prato, Carmignano, Montale, Quarrata, Montemurlo e Signa.
Oltre ai controlli e all’informazione più capillare, per aumentare i livelli di differenziata, nel centro storico sta prosegue l’installazione dei cassonetti interrati. Già conclusi gli interventi in via della Madonna e in piazza San Leone, mentre proseguono quelli in via XXVII Aprile e stanno per finire quelli in via dell’Anguillara. Sarà poi compito del Comune e di Alia Servizi Ambientali SpA dare il via alle assemblee pubbliche finalizzate a fornire informazioni sulle nuove modalità di conferimento.