Ottantacinque anni pieni di successi e di attività che ebbero inizio nell’ormai lontano 1933, quando Gaspare Stacchini, socio fondatore del Club, donò alla allora “Società Nautica Rimini” un cutter di m. 6,50 destinato alla scuola di vela nel porticciolo dell’Ausa, per culminare nel progetto di realizzazione della grande darsena, che facilitò l’opera promozionale tra i giovani, sempre intrapresa dalla direzione del Club.
L’attività del Club, condizionata dai bassi fondali, ebbe inizio basandosi essenzialmente sulle regate per barche a deriva e costituì un polo d’attrazione nell’Adriatico, punto di riferimento contrapposto alle regate dell’Adriatico di Trieste. Le Jole Olimpiche, le derive nazionali-olimpiche, i dinghy 12, intrecciarono una miriade di rapporti che pian piano portarono i colori del Club Nautico agli appuntamenti più importanti della Vela nazionale fino a partecipare alle regate organizzate dallo Yacht Club Italiano di Genova e dai Clubs del golfo partenopeo.
Il rapido sviluppo del Club Nautico Rimini in quegli anni, viene documentato da una pubblicazione dell’USVI (Unione Società Veliche Italiane, quella che oggi è la Federazione Italiana Vela): a pagina 48 del trattato nautico “Yachting” edito nel 1948 a
cura del Capitano Black, una foto mostra gli “Snipes” all’ormeggio nel porticciolo della “Società Nautica Rimini”. E’ questa una testimonianza del progredire dell’attività svolta dal Club la quale già da allora viene assunta ad indice nel panorama velico
nazionale.
Negli anni successivi i confini locali erano ormai superati e gli atleti di Rimini erano presenti nell’attività nazionale, contemporaneamente si sviluppò l’attività diretta all’organizzazione delle manifestazioni e in breve il Club Nautico di Rimini
venne scelto come prima sede dei Campionati Europei e successivamente dei Campionati Mondiali di vela classi olimpiche. Queste manifestazioni costituirono il definitivo banco di prova dell’efficienza organizzativa del Club.
Si giunse così ai primi anni sessanta che segnarono la nascita dei primi corsi di vela Olimpia e della Scuola di Vela.
Nei successivi anni ottanta l’interesse si estense anche alla motonautica con l’organizzazione di manifestazioni a carattere locale, nazionale ed internazionale: dai giganti dell’offshore, ai bolidi della Formula 1, agli scafi del circuito ufficiale della Federazione Italiana Motonautica che in quegli anni coinvolsero un grande numero di appassionati, offrendo al pubblico forti emozioni e spettacolo.
Di pari passo aumentarono gli appassionati di pesca sportiva e grazie soprattutto alla stretta collaborazione con il Big Game Italia, associazione che riunisce appassionati di pesca d’altura che intendono questa pratica, non come indispensabile ed obbligatoria cattura di pesca ad ogni costo, bensì come “competizione” leale a pari mezzi, utilizzando la pratica del “tag and release”.
Nel 2005 La scuola Vela del Club Nautico entò a far parte delle 8 scuole Luna Rossa.
Il CNR ha attuato collaborazioni con associazioni di volontariato: Riminiail, Riminiautismo, Punto rosa, Centro aiuto alla vita, Esplora, Rimini for Mutoko, Progetto WOW, Associazione Sindrome di Williams, Clean Sea Life, Charta Smeralda e Fondazione
Cetacea.
Il CNR è affiliato alla FIV (Federazione Italiana Vela), FIM (Federazione Italiana Motonautica), FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva), CONI, da tre anni alla LIV (Lega Italiana Vela).
Sara Ferranti